Una piattaforma online per la riforestazione planetaria: il contributo di Adsum

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Una piattaforma online per la riforestazione planetaria: il contributo di Adsum

 

La stampa di documenti è una delle attività più comuni all’interno di qualsiasi tipo di realtà commerciale. Nonostante le innovazioni tecnologiche in atto e la sempre più frequente digitalizzazione dei processi lavorativi, la cara vecchia stampante rimane uno strumento fondamentale nella gestione della documentazione. Stampare, lo sappiamo bene, comporta un costo. Uno studio statistico condotto dall’Università del Maine ha segnalato che nel mondo viene abbattuto un albero circa ogni 8300 fogli di carta comunemente utilizzata per la stampa.

 

Adsum, in virtù della propria vocazione, è da sempre sensibile alle tematiche ambientali. Grazie alla collaborazione con il servizio di smaltimento “ZeroZeroToner”, in partnership con Print Releaf, associazione statunitense impegnata nella riforestazione planetaria, l’ente di formazione ha contribuito al piantamento di 4 alberi nel Madagascar. Il programma è interamente finanziato dal servizio di manutenzione dei consumabili di stampa, per cui non è previsto alcun costo per le aziende. Attraverso la piattaforma dedicata è possibile verificare le aree del pianeta dove sono attivi programmi di riforestazione, decidere dove applicare questo contributo e monitorare la vita di ogni albero per un periodo di circa otto anni. Si tratta di un piccolo contributo in direzione della riforestazione del pianeta. La strada che porta ad un ripristino delle foreste nazionali ed internazionali, però, è tuttora in salita.

 

Secondo Greenpeace, infatti, l’Italia è uno dei paesi con il più alto tasso di consumo di carta pro capite nel mondo, circa 200 chilogrammi. Ciò significa che una famiglia di quattro persone sacrifica in media due alberi ogni anno. Nonostante le promesse di riforestazione da parte dei leader mondiali durante la conferenza internazionale sul clima, i passi da compiere sono ancora molti. 

 

Sarebbe errato pensare che le uniche azioni in grado di invertire questa tendenza possano essere condotte esclusivamente da parte degli attori istituzionali. In tutto il mondo stanno nascendo nuovi accordi tra aziende private e associazioni, come testimonia l’accordo intrapreso da Adsum.

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