Uno specialista neuropsicologo, cosa fa e chi è esattamente? In Italia regna una certa confusione in merito alla neuropsicologia e alla figura del neuropsicologo.
In maniera molto riassuntiva, un neuropsicologo è un professionista specializzato nella comprensione della relazione tra il cervello e il comportamento umano.
Ma approfondiamo meglio in questo articolo cosa fa un neuropsicologo e come diventarlo.
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INDICE DEI CONTENUTI
Neuropsicologo, cosa fa?
I disturbi e le lesioni al cervello comportano delle alterazioni alle funzioni cognitive della persona.
Attraverso test specifici per valutare i deficit cognitivi, il neuropsicologo risulta d’aiuto nella gestione, nel trattamento e nella riabilitazione dei pazienti che presentano determinati problemi.
Normalmente, una persona viene indirizzata ad una valutazione neuropsicologica dopo che una lesione o una malattia colpisce il cervello o il sistema nervoso.
Un professionista specializzato come il neuropsicologo è fondamentale per formulare una diagnosi con le valutazioni neuropsicologiche, che determinano quali e quanto gravi sono i deficit di un paziente.
Sebbene siano disponibili scansioni e immagini del cervello, queste non sempre mostrano il reale danno cerebrale.
Eseguendo test neuropsicologici, un neuropsicologo è quindi in grado di capire come e perché le capacità e il comportamento del paziente sono cambiati.
Alcune condizioni che gli specialisti neuropsicologi comunemente trattano sono:
- Ictus: colpisce le funzioni cognitive e cerebrali e può causare stato confusionale, problemi di memoria, difficoltà di linguaggio ecc.;
- Sclerosi multipla: questa malattia, come altre malattie neuro-degenerative, può causare diversi problemi neurologici. I test neurologici possono fornire una risposta per quanto riguarda la progressione della malattia ed il deterioramento cognitivo;
- Morbo di Alzheimer: questo tipo di demenza interferisce con la memoria e le capacità cognitive di una persona;
- Lesioni cerebrali: le lesioni al cervello traumatiche, come un trauma cranico, possono avere diversi effetti. In questo caso, un neuropsicologo clinico può aiutare a valutare in che modo la lesione va ad influire sul resto del comportamento.
Utilizzando determinati strumenti, un neuropsicologo fornirà al paziente un rapporto completo, in cui saranno presenti i risultati delle valutazioni neuropsicologiche nonché le raccomandazioni e/o la terapia da intraprendere.
Un neuropsicologo può scegliere di lavorare in diversi ambienti:
- Ambiente clinico, in cui offre riabilitazione e trattamento a pazienti con diagnosi di disturbi neurologici.
- Ambiente accademico che si focalizza principalmente sulla ricerca in un’università.
- Ambiente scolastico, in cui si impegna nell’organizzazione di piani educativi e di supporto psicologico per gli studenti.
- Ambiente ospedaliero, in cui segue il trattamento e la riabilitazione di pazienti in ospedale o in un centro di riabilitazione.
- Laboratorio, in cui effettua ricerche in ambito neurologico in un ambiente farmaceutico.
Come diventare neuropsicologo?
Quella del neuropsicologo clinico è una professione poco conosciuta in Italia, ma la formazione da seguire è molto chiara.
Il primo passo è ottenere una laurea in psicologia. Inoltre sarà obbligatorio svolgere il tirocinio post laurea in Psicologia che consiste in 1000 ore da completare in 210 giorni.
Dopo il tirocinio sarà possibile iscriversi all’esame di Stato per la sezione A dell’Albo degli Psicologi.
Questo esame prevede 4 prove:
- Prova scritta su teoria e pratica della psicologia studiati durante gli studi universitari;
- Prova scritta in cui sarà richiesto di progettare un intervento di promozione della salute o di riabilitazione psicologica;
- Prova scritta in cui verrà richiesto di esaminare un caso clinico;
- Prova orale che si ricollega a ciò che è stato affrontato nelle prove scritte precedenti.
Arriva ora il momento più importante della carriera di un neuropsicologo: la scelta del Master in Neuropsicologia.
Per diventare un professionista nel campo della neuropsicologia è richiesto infatti un’ulteriore formazione specifica per apprendere le competenze professionali richieste in questo settore.
Adsum, l’ente di formazione d’eccellenza, eroga il Master in Neuropsicologia dell’adulto e dell’anziano, finanziato fino al 100% dalla Regione Puglia con Pass Laureati.
Questo percorso tratta in modo specialistico la disciplina della neuropsicologia e si impegna ad offrire le competenze multidisciplinari, cliniche e di intervento per avere successo in questo settore.
Perché diventare un neuropsicologo?
Decidere una carriera non è mai semplice, soprattutto quando anni e anni di formazione sono necessari prima di iniziare a guadagnare qualcosa.
Tuttavia, due aspetti importanti della professione del neuropsicologo rendono questa una scelta di carriera entusiasmante.
Il primo è quello di saper analizzare e individuare le abilità neuropsicologiche e cognitive dei pazienti.
Il secondo è conoscere il funzionamento del cervello e della mente con le sue connessioni, il che è qualcosa di sorprendente.
I nostri cervelli sono i sistemi più complessi del corpo umano e non esistono due cervelli identici, nemmeno quelli dei gemelli.
Ogni paziente da visitare sarà una nuova opportunità per il neuropsicologo, per scoprire nuovi segreti della mente e questo è un beneficio che nessun’altra carriera può dispensare.
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