Per alcune persone lavorare nel sociale è una vocazione e una priorità assoluta.
Si tratta di un settore particolare che si distingue dagli altri e che richiede determinati requisiti, oltre a quelli richiesti per la carriera specifica.
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INDICE DEI CONTENUTI
Sono diverse le posizioni lavorative che si possono trovare nel sociale, ma in questo articolo ci concentreremo su come lavorare nel sociale come project manager.
Ma iniziamo dalla base…
…Che cosa significa lavorare nel sociale?
Ci sono ancora molti dubbi e pregiudizi quando si parla del settore sociale; vediamo quindi di chiarire le idee.
Per tutti coloro che lavorano nel sociale l’obiettivo finale deve essere quello di aiutare le persone.
Con “aiutare le persone” si intende dedicarsi non solo a coloro che sono vulnerabili, come anziani, bambini, persone con disabilità o in condizione di povertà, ma anche a coloro che si trovano in situazioni di emergenza.
Un forte senso di dedizione verso il prossimo, empatia e fiducia devono essere alla base di chi vuole perseguire una qualsiasi carriera nel sociale.
Diventa importante chiarire che lavorare nel sociale si differenzia dal fare volontariato.
I professionisti che lavorano in questo settore vengono regolarmente pagati, contrariamente a chi decide di svolgere un’attività su base volontaria.
Quanto sia remunerativo lavorare nel sociale dipende dalla professione scelta; come in tutti gli altri settori, alcuni lavori permettono di guadagnare di più rispetto ad altri.
Lavorare come project manager nel sociale
Il project manager è una di quelle figure professionali che in qualsiasi settore, incluso il terzo settore, ricopre un ruolo chiave nella realizzazione dei progetti.
La gestione dei progetti gioca un ruolo centrale in molti settori, ma mentre le metodologie e l’output possono variare, il ruolo di project manager stesso rimane coerente.
Le responsabilità rimangono infatti uguali: pianificare, eseguire, supervisionare e consegnare un progetto.
Indipendentemente dal risultato finale, un project manager deve assicurarsi che il progetto venga completato con successo e nel modo più efficiente, dall’inizio alla fine.
Più in concreto, fra i compiti di un project manager troviamo:
- Impostare e gestire le aspettative del progetto con gli stakeholders esterni e interni;
- Dirigere tutte le fasi di gestione del progetto;
- Sviluppare un piano dettagliato di gestione del progetto per monitorare lo stato di avanzamento;
- Guidare, motivare e supervisionare i membri del team di progetto;
- Creare e aggiornare continuamente la documentazione di progetto;
- Creare previsioni accurate per le entrate e i requisiti di risorse;
- Collaborare con tutti i reparti per garantire che il lavoro venga svolto in base alle richieste;
- Stabilire una comunicazione efficace;
- Garantire che le attività del progetto vengano eseguite e riviste entro l’ambito predefinito;
- Segnalare i problemi agli stakeholders quando necessario;
- Condurre riunioni sullo stato del progetto e riunioni retrospettive;
- Seguire continuamente lo stato di avanzamento, i rischi e le opportunità del progetto;
- Gestire e monitorare i KPI;
- Gestire budget e fatturazioni;
- Condurre workshop e formazione;
- Valutare le prestazioni della squadra
Come diventare project manager nel settore sociale
Iniziamo subito con il dire che non esiste un percorso univoco per diventare project manager.
Una carriera nella gestione dei progetti può iniziare quindi in diversi modi, ad esempio con il conseguimento di una laurea in economia aziendale o sociologia.
In realtà, qualsiasi laurea può rivelarsi utile per un futuro project manager poiché il mondo accademico insegna come studiare e acquisire conoscenze gradualmente.
In effetti, il project management non appartiene a un solo settore e di solito i progetti saranno specifici ad una linea di business, come software, logistica e, in questo caso, sociale.
I project manager di successo non devono solo possedere le giuste competenze trasversali, ma anche avere il know-how tecnico per portare i progetti verso il completamento.
I project manager che sono in grado di parlare “la stessa lingua” degli esperti in materia del settore saranno in grado di comunicare in modo più efficace, avranno una migliore comprensione dei potenziali rischi di un progetto e potranno raggiungere il successo più facilmente.
Identificando quindi il campo in cui si vuole lavorare, sarà più facile scegliere un percorso di studi idoneo.
Per chi vuole lavorare come project manager nel sociale, dopo aver conseguito una laurea triennale, la scelta ideale è proseguire con il Master di Adsum in “Project Management nel Sociale”.
Sarà il giusto master, infatti, a fare la differenza rispetto alla concorrenza e ad aprire più porte per una carriera di eccellenza.
Il Master di Adsum, in particolare, permette di acquisire le competenze necessarie alla progettazione, gestione e supervisione dei progetti nel settore sociale.
Si tratta di un percorso formativo completo e multidisciplinare orientato ai futuri professionisti nel settore del project management che saranno in grado di apportare benefici significativi alla comunità.
Perché diventare un project manager nel sociale
Un ruolo di project management in qualsiasi organizzazione può essere impegnativo.
Tuttavia, una carriera nella gestione dei progetti significa essere parte integrante di tutte le nuove iniziative critiche di un’organizzazione.
Molte persone cercano una posizione che sia significativa e utile e che permetta di dare un contributo positivo alla società, soprattutto quando si parla del settore sociale.
Mantenendo i progetti in linea, un project manager nel sociale potrà essere sicuro di aver fatto un passo in più verso quello che è l’obiettivo globale: aiutare le persone.
Anche se l’elenco di responsabilità sarà lungo e le giornate potranno essere faticose, nulla toglierà la soddisfazione dell’impatto positivo che un lavoro di successo avrà sulle persone.
Per chi, quindi, vuole intraprendere una carriera in cui sentirsi realizzato è la priorità, lavorare come project manager nel sociale è sicuramente la scelta ideale.
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Una risposta
Salve. Ho trovato l’articolo molto interessante. Io svolgo l’attività di Project Manager dal 2003 in ambito IT dai sistemi elettronici a quelli enterprise di PA e privati di finanza e industria, Ho svolto la professione in grandi aziende quali Autoguidovie Italiane, Dedagroup ed Engineering.
Il settore industriale di cui mi sono occupato fino ad oggi non soddisfa più la mia esigenza di essere un contributo attivo per la mia comunità. Vorrei quindi dedicarmi ad un settore di maggiore soddisfazione come il sociale e come formatore per le nuove leve. Se possibile vorrei fissare una call conoscitiva per capire quali opportunità reciproche possono esserci.
Ringraziando anticipatamente attendo un Vostro gentile riscontro.