Un programma di formazione dei formatori deve mirare allo sviluppo personale e professionale. Vediamo per quale motivo.
Ci sono migliaia di persone che si definiscono formatori dopo aver condotto alcuni seminari o aver terminato un semplice corso di pochi giorni o dopo aver ottenuto un certificato di coaching o una laurea in psicologia.
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INDICE DEI CONTENUTI
Sono tanti i percorsi formativi che portano a diventare formatore, ma indipendentemente dalla strada scelta, essere un formatore comporta una grande responsabilità.
Formazione dei formatori: gli obiettivi del percorso
Essere formatore significa essere non solo un insegnante, un esperto, un coach, uno psicologo, un alleato, un leader, ma molto altro ancora.
Essere un formatore significa riuscire a portare le persone al cambiamento e al successo. Cambiamento di percezioni, atteggiamenti, comportamenti, migliorando le proprie capacità e conoscenze.
Per questo nella formazione dei formatori è importante concentrarsi non solo sullo sviluppo professionale ma anche su quello personale.
La formazione dei formatori quali obiettivi deve quindi raggiungere?
- Sentirsi a proprio agio con se stessi. Come formatore dovrai abbracciare pienamente chi sei per trovare il tuo sé più autentico. La tua storia ti definisce e le tue esperienze daranno profondità ai tuoi insegnamenti. Se impari ad abbracciarli e a costruire le lezioni su di essi, i tuoi risultati saranno più forti che mai.
- Fiducia nelle proprie capacità. I processi di formazione sono spesso impegnativi per i partecipanti e potrebbero sfidare il formatore in maniera anche estrema. Devi sapere cosa stai facendo e non mettere in dubbio le tue capacità quando qualcuno ti sfida. Devi essere in grado di ricevere feedback, non importa quanto duro o offensivo. Devi riuscire a distinguere i feedback costruttivi che possono aiutare a migliorare e quelli dati solo per ledere disinteressatamente.
- Abbracciare il fallimento. Tutti falliamo a volte. La società continua a proporre modelli in cui fallire è un male e dovrebbe essere evitato, ma il fallimento è un percorso verso l’apprendimento. Come formatore è necessario accettare che durate i corsi di formazione si possano commettere uno o più errori. Ma va bene così; si impara per evitarlo la prossima volta.
- Capacità di affrontare le emozioni. Durante i processi di formazione, le emozioni possono diventare dirompenti. Come formatore devi essere in grado di gestire le emozioni in modo che questi non ti influenzino troppo. Devi essere in grado di mantenere la calma e trovare i modi migliori per portare il gruppo e gli individui al successo.
- Sentirsi a proprio agio con situazioni imbarazzanti. Che si tratti di silenzio, un commento di pessimo gusto, uno scherzo o un malinteso, nel ruolo di formatore è necessario a volte essere un attore: “fare lo stupido e incoraggiare lo stupido”. Se sei sicuro delle tue capacità, sarai in grado di gestire qualsiasi situazione, indipendentemente dalle emozioni o dall’imbarazzo.
- Mettere i propri bisogni in secondo piano. Un formatore si concentra principalmente sulle esigenze dei suoi partecipanti e adegua il programma in base alle loro necessità. Le esigenze del formatore diventano quindi secondarie durante questo periodo.
- Gestire i propri livelli di energia. È facile raggiungere il burnout dopo un’intensa settimana di formazione dando costantemente il massimo, trascurando i propri bisogni, dando spazio agli altri, valutando, ricevendo feedback e preparando le giornate successive. Tuttavia, l’energia dell’aula sarà maggiormente influenzata dai tuoi livelli di energia ed un formatore deve essere in grado di passare ad una modalità attiva, anche quando vorrebbe soltanto riposare.
- Essere obiettivi. Come esseri umani è normale incontrare persone che ci piacciono più di altre. Come formatore, però, devi trattare tutti i tuoi partecipanti allo stesso modo e dare loro la stessa attenzione, amore e cura.
- Non abusare del potere. Essere un formatore è una posizione potente, dove i partecipanti si trovano ad imparare da te, sono guidati da te e, spesso, ti ammirano. Per questo devi dare il buon esempio, rimanere umile e accettare il potere con responsabilità.
- Conoscere i propri limiti e difetti. E non solo conoscerli, ma anche affrontarli apertamente, riconoscendo in quali situazioni possono diventare dannosi per la tua pratica e sviluppando meccanismi di coping.
Ecco perché in un percorso di formazione indirizzato ai formatori è necessario che una parte del programma sia indirizzata allo sviluppo delle competenze personali: elementi di psico-pedagogia, sociologia, neurologia e gestione delle emozioni devono essere parte del pacchetto di lezioni.
Formazione Formatori: quale percorso scegliere?
Il mutevole mercato del lavoro crea nuove esigenze formative e professionali. Le imprese e le scuole confidano nei Formatori di sopperire alle richieste innovative che il vecchio sistema non riesce a soddisfare.
Tuttavia, frequentare il master in Formazione Formatori consente al partecipante di acquisire un intero bagaglio di competenze tecnico-professionali della figura professionale del formatore, in grado di guidare il singolo individuo e il gruppo verso lo sviluppo personale e professionale.
Un percorso di questo tipo sarà in grado di spingere i partecipanti oltre la propria zona di comfort portando a risultati davvero impressionanti.
Grazie a questo percorso potrai sviluppare tutto il tuo potenziale di formatore diventando un professionista esperto, abile e umile.
Inoltre, è importante tenere a mente che lo sviluppo personale non si conclude nel momento in cui si termina la formazione per formatori, ma è un viaggio di scoperta che durerà tutta la vita.
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