Gestire i conflitti in azienda: una skill che si può imparare

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gestire i conflitti in azienda

Gestire i conflitti in azienda gioca un ruolo molto importante nel garantire un clima tranquillo e un lavoro efficace.

Le persone sperimentano conflitti in tutti gli aspetti della vita ed il lavoro non fa eccezione.

Un team è composto da persone con diversi tipi di personalità e punti di vista, il che è probabilmente ciò che lo rende così produttivo ed efficace ma, d’altro canto, queste stesse diverse personalità possono dar luogo a conflitti.
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Lo si può credere o no, il conflitto può essere però una cosa positiva perché diventa un motore per il cambiamento e la radice di nuove idee.

D’altro canto, i cattivi conflitti sono ciò che si vuole evitare in quanto abbassano l’energia e il morale della squadra creando un ambiente tossico.

Gestire i conflitti sul posto di lavoro diventa quindi una skill fondamentale per manager e membri del team; vediamo in questo articolo quali sono le abilità richieste per affrontare un conflitto e raggiungere una risoluzione.

 

Abilità di gestione dei conflitti

Per gestire con successo i conflitti, è necessario perseguire ognuna delle seguenti abilità e imparare ad esercitarle nel momento giusto.

1. Ascolto attivo

L’ascolto attivo si concentra sull’essere attenti a ciò che l’altra persona ha da dire.

Questa abilità è comunemente usata dai venditori per connettersi meglio con i clienti durante una presentazione, ma è anche una competenza universale che qualsiasi professionista, soprattutto un manager che gestisce team dovrebbe padroneggiare.

Per praticare l’ascolto attivo, la cosa più importante è avere una mente aperta: prendere nota mentalmente delle frasi dell’altra persona e rispondere usando la loro stessa formulazione.

Questo dimostra che la persona sta ascoltando e aiuta a chiarire ogni dubbio sui punti in discussione.

Inoltre, un individuo non deve fare commenti finché non diventa chiaro ciò che l’altra persona sta dicendo.

 

2. Intelligenza emotiva

L’intelligenza emotiva descrive la capacità di percepire e comprendere le emozioni degli altri oltre alle proprie.

Questa abilità è essenziale nella gestione dei conflitti perché impedisce l’escalation della situazione.

Chi riesce ad interpretare efficacemente le emozioni dell’altra persona, avrà più facilità nel comunicare senza provocare.

Riconoscere e ridurre la confusione, la rabbia e la frustrazione derivanti dal conflitto lascia spazio a tutte le persone coinvolte per pensare in modo creativo e logico a una soluzione.

Questo non vuol dire che l’intelligenza emotiva sia utile solo quando c’è già un conflitto esistente: un manager con intelligenza emotiva può aiutare a mantenere una pace duratura sul posto di lavoro riconoscendo potenziali punti critici e muovendosi rapidamente per risolverli prima che sorgano conflitti.

 

3. Pazienza

I conflitti sono raramente semplici da superare altrimenti non ne parleremmo così approfonditamente in questo articolo.

La risoluzione dei conflitti è così difficile perché alle persone non piace sbagliare e spesso mantengono la loro posizione fino alla fine.

Per cercare di risolvere un conflitto in una situazione come questa, bisognerà armarsi di pazienza.

È importante tenere presente che il problema potrebbe non essere risolto immediatamente, anche se la soluzione è ovvia.

Idealmente, si dovrà dedicare del tempo ad ascoltare ogni partecipante alla discussione e valutare ogni argomento in modo uniforme.

Anche se c’è una risposta chiara, affrettarsi a una soluzione può far sentire alcune persone escluse dal processo decisionale.

 

4. Imparzialità

Un altro motivo per cui i conflitti possono essere difficili da risolvere è perché non rimangono sempre concentrati sul conflitto stesso.

Il conflitto, a volte, può servire come un’opportunità per manifestare precedenti rimostranze che si sono sviluppate nel tempo tra le parti coinvolte.

In questo caso, il problema in questione non può essere risolto finché non vengono affrontati i conflitti storici.

In questo tipo di situazione, è meglio separare il conflitto dalle persone che ne sono coinvolte; guardare il problema stesso e concentrare le energie sulla ricerca di una soluzione.

Anche se a un certo punto potrebbe essere importante risolvere i problemi passati, non bisogna dare meno priorità alla situazione attuale per risolvere le criticità più vecchie.

Le questioni devono essere sempre risolte in ordine di urgenza.

 

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5. Positività

È difficile trovare un accordo su una soluzione se nessuno è contento della soluzione proposta.

Anche chi è d’accordo con un compromesso a metà, potrebbe non essere sufficientemente motivato a portare a termine la sua parte dell’accordo.

Se il mediatore del conflitto mantiene un atteggiamento positivo può aiutare i partecipanti a sentirsi più a loro agio nella discussione e trovare una soluzione finale.

 

6. Non criticare

Anche quando una persona ha palesemente torto, è importante non criticarla perché questo danneggerebbe sicuramente i suoi sentimenti peggiorando la situazione.

Parlando in maniera obiettiva e spiegando tranquillamente le motivazioni che hanno portato a scegliere un’altra soluzione, porteranno l’altra persona a comprendere la situazione e a capire i suoi errori.

 

7. Comunicazione aperta

Non sempre i rapporti tra le persone coinvolte in un conflitto tornano alla normalità quando un problema viene risolto.

Questa relazione deve essere coltivata in seguito per prevenire l’insorgere di problemi futuri.

Creare una linea di comunicazione aperta tra le parti è l’approccio migliore per promuovere una sana relazione a lungo termine anche dopo il conflitto.

Ciò consente a entrambe le parti di controllarsi a vicenda e assicurarsi che entrambe le estremità dell’accordo vengano rispettate.

Se dovessero sorgere nuove sfide, una comunicazione aperta dovrebbe rendere più facile per i partecipanti affrontare lo stato di blocco.

 

Il posto di lavoro moderno è complesso con dipendenti dai temperamenti, personalità, opinioni e approcci unici. Di conseguenza, il conflitto prima o poi è inevitabile.

La buona notizia è che con il giusto approccio, è possibile mitigare il conflitto e il suo effetto sulla produttività e sul morale del team.

Con le abilità elencate in questo articolo sarà possibile una gestione efficace dei conflitti man mano che si presentano, mantenendo così la “pace” e consentendo al team di rimanere produttivo e concentrarsi sugli obiettivi.

 

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