La figura del counselor ha un grande impatto sulla vita dei suoi pazienti.
Considerando l’importanza e l’influenza del suo lavoro sulle persone e al fine di fornire la massima qualità delle cure, è fondamentale che questi professionisti ricevano la giusta istruzione.
Se ti stai interessando ad una carriera come counselor, il primo fattore da considerare è il percorso educativo che andrai a scegliere che dovrà essere in linea con i tuoi obiettivi di carriera.
In questo articolo spiegheremo cosa studiare per diventare un professionista nel counseling.
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INDICE DEI CONTENUTI
Diventare counselor: scegliere la specialità
Un counselor è un professionista che può specializzarsi in diversi campi, tra cui:
- Counselor di base: questo professionista aiuta i pazienti a superare problemi di diverso tipo, da problematiche persistenti sul lavoro a difficoltà nelle relazioni. Elabora soluzioni e strategie progettate per aiutare il cliente ad affrontare i problemi specifici.
- Counselor per la salute mentale: questa figura lavora con persone che presentano problemi di salute mentale diagnosticati e non, tra cui depressione, ansia, stress, comportamenti ossessivi, abuso di sostanze e altre dipendenze. Molto spesso, i counselor specializzati in questo campo non lavorano solo con il paziente ma anche con le persone a lui vicine.
- Counselor per la riabilitazione: questo professionista aiuta le persone ad affrontare gli ostacoli psicologici ed emotivi legati ad una disabilità fisica.
- Counselor scolastico: questa figura professionale lavora con bambini e studenti all’interno dell’ambiente scolastico. Il suo obiettivo è quello di facilitare lo sviluppo educativo, personale e sociale dei giovani adulti.
- Counselor matrimoniale e familiare: il suo campo di lavoro è specificatamente quello delle dinamiche famigliari. L’obiettivo è ristabilire l’armonia e il benessere delle persone nel nucleo familiare aiutando ogni membro ad affrontare le problematiche che compromettono i suoi rapporti con le persone più vicine.
- Counselor aziendale: questo professionista opera nei contesti aziendali e si occupa principalmente di garantire che manager e dipendenti sviluppino skills e punti di forza in modo da garantire il successo sul lavoro.
Diventare counselor: descrizione del lavoro e competenze richieste
Un counselor passa gran parte del tempo lavorando direttamente con i pazienti in un contesto individuale o di gruppo.
Attraverso lunghe sessioni di conversazioni, il counselor cercherà di comprendere le difficoltà che la persona sta vivendo. In seguito, il counselor lavorerà per perseguire metodi terapeutici e soluzioni efficaci per ogni singolo caso.
Quello del counselor è un lavoro che non si ferma mai e che implica una formazione continua.
Una parte del tempo di lavoro di un counselor deve necessariamente essere dedicata allo studio e al confronto con altri terapeuti e professionisti del campo.
Chiunque abbia un interesse concreto nell’aiutare le persone, può scegliere una carriera nel counseling.
Tuttavia, esistono importanti competenze trasversali che, idealmente, un futuro counselor dovrebbe possedere per sentirsi realizzato e avere successo in questo lavoro.
Ecco quali sono:
- Curiosità: un counselor deve conoscere i suoi pazienti in profondità. Chi non dovesse essere realmente interessato nell’approfondire il rapporto con le persone, farà fatica ad instaurare una relazione d’aiuto.
- Autoriflessione: un counselor di successo deve riuscire e prendersi tempo per valutare sé stesso e il suo lavoro. In questo modo sarà possibile trovare nuove metodiche per interagire e assistere i pazienti.
- Ascolto attivo: non è una sorpresa, l’obiettivo di ogni seduta di counseling è capire il paziente in modo intimo e profondo. Questo è possibile solo se il professionista è un esperto di comunicazione e in grado di attivare l’ascolto attivo. Solo in questo modo sarà infatti possibile comprendere il vero significato di ciò che il paziente sta comunicando.
- Empatia: sebbene i limiti rimangano importanti, un counselor deve trasmettere ai pazienti compassione ed empatia per la loro situazione. Dimostra la tua dedizione nel guidarli attraverso le loro lotte in modo che possano trovare la strada verso una situazione più sana.
- Osservatore: a volte un counselor incontrerà situazioni in cui le persone potrebbero non dire tutta la verità. La capacità di osservazione può quindi aiutare a colmare le lacune e trovare modi per interpretare e aiutare meglio i pazienti.
- Flessibilità: non esiste un approccio unico alla consulenza. Un buon counselor deve quindi essere in grado di modificare il suo metodo in base alla personalità, ai problemi e alle potenzialità del cliente.
Come diventare counselor: istruzione e formazione
Diversamente dagli Stati Uniti, In Italia non esiste una vera e propria regolamentazione per questa professione. Di conseguenza, non esiste un percorso formativo specifico da seguire.
In generale però il primo passo per diventare counselor è ottenere una laurea, preferibilmente in psicologia, comunicazione o studi sociali.
Il passo successivo è iscriversi ad un master accreditato, come quello in “Mediazione Familiare & Counseling”di Adsum.
I percorsi formativi di Adsum mirano a formare professionisti con competenze di alto livello.
Il Master prevede anche uno stage, attivato da Adsum stesso, che può avvenire in strutture pubbliche o private e che permette di acquisire esperienza direttamente sul campo.
Il tirocinio è infatti una parte fondamentale del percorso formativo in quanto permette di vivere in prima persona ciò che sarà il lavoro quotidiano come counselor.
Indipendentemente dal tipo di counselor che miri a diventare, l’aspetto più importante è scegliere un percorso educativo accreditato.
I Master di Adsum, in particolare, offrono una formazione rigorosa e opportunità di esperienza direttamente sul campo.
La scelta del percorso giusto può aiutarti a diventare un counselor di successo in grado di gestire efficacemente percorsi di mediazione.
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